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Emilio Vittorio, noto anche come Padre Vittorio o solo Padre è un prete cattolico siciliano, ed è stato un mentore e amico di 47 quando ha deciso di interrompere la vita da killer e si ritirò dalla Agenzia per cercare un po' di pace.

Biografia[]

Vittorio era un sacerdote siciliano locale che vive una vita tranquilla tendente alle esigenze della sua congregazione, tuttavia, Sergei Zavorotko chiese alla mafia siciliana di rapire Vittorio. Dopo il rapimento, 47 è stato costretto a lavorare per l'Agenzia sotto gli ordini di Diana Burnwood.

Diana ha fornito intel della villa di Giuseppe Guillani, dove si sospetta che Vittorio era tenuto in ostaggio nella stanza degli interrogatori nel seminterrato. 47 si infiltrò nella Villa di Guillani, e assassinò Gulliani ma non è riuscito a trovare Vittorio. Diana riferì a 47 che un recente filmato satellitare suggerisce un uomo come un sacerdote è stato trascinato fuori della villa di Gulliani.

47 aveva a che fare più contratti per l'Agenzia per ottenere più intel su Vittorio. Tuttavia, alla fine lasciò cadere la sua ricerca di Vittorio, credendolo morto.

Più tardi, venne a sapere che tutti i contratti precedenti erano gli uomini che sono stati coinvolti in una transazione di una testata nucleare acquistata dal mercato nero da Sergei, colui che commissionò tali contratti. Dopo Sergei tentò grazie all'Agente 17 di assassinare 47, quest'ultimo scoprì che Sergei aveva Vittorio in ostaggio presso la chiesa.

47 tornò alla Chiesa di Gontranno e ucci tutti gli scagnozzi di Sergei che stavano pattugliando la chiesa, compreso Sergei. Vittorio diede a 47 un rosario prima che lasciasse a cercare di influenzarlo a vivere una vita di bene e di pace. 47 si rese conto che non riuscirà a trovare la pace interiore, così lasciò il rosario dietro alla chiesa.

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